Castello di Fenis
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Descrizione del castello
Il Castello di Fénis appartenne alla famiglia Challant fino al 1716, quando fu venduto al conte Baldassarre Saluzzo di Paesana. Dopo varie vicissitudini ed un periodo di abbandono, nel 1895 venne acquistato da Alfredo d'Andrade che lo fece restaurare dall'architetto Vittorio Mesturino. Oggi il Castello appartiene all'Amministrazione Regionale che nel 1936 vi ha istituito il Museo del Mobile Valdostano.
L'aspetto attuale del Castello risale al Trecento e il Quattrocento con i lavori voluti da Aimone di Challant, poi terminati dal figlio Bonifacio I. La visita è guidata e l'accesso si trova lungo le mura del lato sud, dove si apre un portale. L'edificio si presenta a pianta pentagonale con torrette agli angoli collegate da camminamenti aggiunte al torrione preesistente verso la metà del XIV secolo, ed una doppia cinta muraria merlata che circonda il mastio.
Il corpo centrale si sviluppa su tre piani che racchiudono un cortile interno quadrangolare con uno scalone semicircolare in pietra e due piani di balconate in legno. Il cortile è decorato con affreschi quattrocenteschi in stile gotico internazionale commissionati a Giacomo Jaquerio, che raffigurano San Giorgio che uccide il drago ed un gruppo di saggi e profeti con cartigli recanti proverbi e motti in francese antico. Sulla parete orientale si trovano invece l'Annunciazione e il San Cristoforo, opere di Giacomino da Ivrea.
Il pianterreno era destinato a locali di servizio e alla guarnigione. Qui troviamo l'esattoria e la Sala d'Armi dal soffitto in legno, con la rastrelliera per picche, il grande camino in pietra originale dell'epoca e il plastico del Castello. In questo locale si trovava il trabocchetto con pozzo di lame per i condannati a morte.
Da ricordare anche la Cucina con l'enorme camino e le credenze in legno e la Sala da pranzo, arredata con mobili del XVI e XVII secolo.
Al primo piano, più elegante, si trovano le stanze private e di rappresentanza dei nobili. La Stanza da letto con il baldacchino a colonne tortili e i cassoni intarsiati, comprende un camino in pietra con dipinto lo stemma di famiglia e confina con una seconda cucina arredata con grandi panche ottocentesche in stile tardogotico.
Nella cosiddetta Camera della Signora, oltre al letto ed al cassone del XVI secolo, potrete ammirare una cassapanca ottocentesca.
Di notevole interesse il Tribunale, con il simbolo della giustizia, e la suggestiva Cappella con affreschi quattrocenteschi in stile gotico internazionale di scuola Jaqueriana, fra le quali la Madonna della Misericordia adorata dai fedeli, fra i quali è possibile riconoscere alcuni membri della famiglia Challant, e la Crocifissione.
Sulle pareti laterali, disposti in due file sovrapposte, sono rappresentati Santi e Apostoli.
La Cappella, arredata in stile tardogotico, custodisce anche un prezioso crocifisso ligneo attribuito alla bottega del Maestro della Madonna di Oropa.
Il secondo piano, destinato alla servitù, non è visitabile. Da notare, i locali seminterrati con le cantine e le prigioni.
Usato come set cinematografico per la bellezza degli ambienti ed il suo fascino antico, il Castello di Fénis è una meta suggestiva che attira ogni anno migliaia di turisti.
Mappa e contatti
Castello di Fenis
- IndirizzoLocalità Chez Sapin 11020, Italia
- Telefono0165764263
- Emailinfo@turismo.vda.it
Orari e info utili
- La visita al Castello dura circa 40 minuti
- E' vivamente consigliata la prenotazione online per evitare lunghi tempi di attesa