Castello di Gradara
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Descrizione del castello
Situato su una collina, il Castello di Gradara è noto per il mito storico-letterario di Paolo e Francesca, il cui dramma d'amore è rievocato da Dante nel V canto dell'Inferno della Divina Commedia.
Nata come fortezza medievale nel XII secolo per volere di Pietro e Ridolfo De Grifo, e teatro degli scontri fra Stato Pontificio e casate nobiliari, la Rocca venne infatti trasformata in residenza nobiliare dalle potenti famiglie che si susseguirono nella dominazione del territorio. Fra queste gli Sforza con Giovanni detto Gianciotto, sposo della bella Francesca. Il fratello di Giovanni, Paolo, si innamora della cognata e Giovanni, che lo ha scoperto, li uccide entrambi.
Ma non è soltanto la tragedia amorosa o i celebri personaggi che qui soggiornarono, come Lucrezia Borgia, l'ambigua figlia illegittima di papa Alessandro VI, e Sigismondo Malatesta con la sua adorata Isotta, a rendere affascinante il Castello. Si tratta infatti di una delle strutture medievali meglio conservate.
Di pianta quadrangolare, la Rocca presenta ben due imponenti cinte murarie merlate, la più lunga delle quali misura 800 m. Fra torri poligonali, ponti levatoi e camminamenti di ronda, svetta il Mastio, che domina la vallata da 30 m di altezza con una vista panoramica che comprende il Mare Adriatico a Nord, e il Monte Carpegna ad Ovest, in cui è ospitata la Sala delle Torture.
Dall'elegante Cortile d'Onore affrescato con episodi mitologici e di epoca classica, si accede agli appartamenti del piano nobile con il Salone di Sigismondo e Isotta, membri della famiglia Malatesta che succedettero ai De Grifo nel XIII secolo e apportarono ampliamenti alla struttura, come l'aggiunta delle cinte murarie.
La Sala della Passione, il Camerino di Lucrezia Borgia, esponente di un'altra potente famiglia che abitò il Castello a cui poi subentrarono i Della Rovere, che vi organizzavano feste sfarzose, la Stanza del Vescovo e la Sala dei Putti, sono solo alcune delle interessanti sale affrescate e arredate con mobili d'epoca che incontrerete durante la visita.
Da segnalare anche la Sala del Consiglio, la Camera di Francesca, la Cappella Gentilizia e la Sala del Corpo di Guardia.
Dopo un periodo di abbandono, nel 1920 il Castello fu acquistato dalla famiglia Zanvettori che ne finanziò il restauro. Qui vengono ospitate mostre ed eventi, come "Assedio al Castello", rievocazione storica del lungo assedio del 1446, con figuranti in costume d'epoca ed effetti speciali, Castello di Natale e The Magic Castle, fantasy festival che si tiene ad agosto.
Esiste la possibilità di prenotare visite guidate.
Mappa e contatti
Castello di Gradara
- Telefono0541964115
- Emailinfo@gradara.org
- Sito internetwww.gradara.org/gradara/castello-gradara
Orari e info utili
- E' consigliabile vivamente la prenotazione online
- Parcheggiare nella città vecchia dove sono presenti molti parcheggi