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Descrizione del castello
Il Castello dei Conti Guidi domina la valle del Casentino e lo splendido borgo medievale di Poppi.
L'edificio, la cui storia è legata a quella della nobile famiglia feudale che vi dimorò per oltre quattro secoli, risale al 1191 e sorge sullo spiazzo detto "pratello", oggi giardino pubblico.
L'aspetto attuale è dovuto ai rimaneggiamenti susseguitisi nel corso dei secoli ad opera di grandi architetti come Lapo e Arnolfo di Cambio, a partire dalla grande ristrutturazione del 1274 voluta da Simone di Battifolle che fece aprire delle bifore sulla facciata. Al 1470 risale invece il meraviglioso scalone in pietra che immette ai vari piani.
Di pianta rettangolare, la struttura è dominata dalla Torre quadrata, nucleo originario del Castello, trasformata nell'Ottocento in torre campanaria durante il restauro seguito ai danni causati da un fulmine. Alla base della torre vi erano le prigioni, oggi recanti un allestimento che riproduce le condizioni di vita dei detenuti. Il maniero è cinto da mura a merlature guelfe e da un ampio fossato.
L'odierno ingresso principale è costituito dalla quattrocentesca Porta del Leone, cosiddetta dal bassorilievo raffigurante un grande leone che la sovrasta, opera di Baldassarre Turriani. L'accesso era protetto da un ponte levatoio e da un piccolo edificio detto "Munizione" in posizione avanzata rispetto alle mura.
La corte interna, in cui si apre la grande scalinata quattrocentesca, reca ballatoi in legno, resti di soffitti originali, un'eccentrica colonna sostenuta da mensole sovrapposte e, alle pareti, gli stemmi dei vicari fiorentini. Da qui si accede al Museo della battaglia di Campaldino con un plastico di Mario Venturi che raffigura gli schieramenti di Guelfi e Ghibellini nella celebre battaglia del 1289. Al bellico evento prese parte anche il sommo poeta Dante Alighieri che fu ospitato al Castello fra il 1307 e il 1311.
Ai piani superiori di rilevante importanza il Salone delle Feste, oggi detto del "Consiglio", coperto a capriate con il soffitto decorato, nel quale nel 1440 fu siglata la resa alla Repubblica Fiorentina di Francesco Guidi, ultimo Conte della nobile famiglia e alleato del Duca di Milano contro Firenze.
Il Castello comprende anche una Cappella con volte a crociera, che reca un pregevole ciclo di affreschi trecenteschi attribuiti a Taddeo Gaddi, allievo di Giotto, raffiguranti storie del Vangelo, e la Biblioteca Rilliana, una delle più ricche della toscana per numero di volumi antichi, manoscritti e incunaboli.
Come ogni Castello che si rispetti, anche il maniero di Poppi ha il suo fantasma, si tratta della licenziosa Matelda, rinchiusa nella Torre del Diavolo dopo aver gettato in un pozzo i suoi numerosi sfortunati amanti.
Sede del Comune di Poppi, il Castello dei Conti Guidi, oltre alla prestigiosa area espositiva-museale, ospita mostre ed eventi; si organizzano inoltre laboratori didattici e visite guidate su prenotazione.
Mappa e contatti
Castello di Poppi
- Telefono0575520516
- Email castellopoppi@gmail.com
Orari e info utili
- Attualmente il sito ufficiale presenta problemi di certificato, contattare il Castello tramite la pagina facebook
- Il Castello organizza eventi speciali e cene storiche medioevali nella stagione estiva