Castello Malaspina di Fosdinovo
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Descrizione del castello
Immerso nell'incantevole panorama che si estende fra le Alpi Apuane e la costa tirrenica, con i caratteristici paesini a picco sul mare del nord della Toscana, il Castello di Fosdinovo domina l'omonimo borgo medievale situato allo sbocco della Val di Magra verso il mare.
L'imponente fortezza, che sembra fondersi con la roccia arenaria, risale al XII secolo. Dopo essere stata per lungo tempo dominio a difesa del primitivo Castro di Fosdinovo, nel 1340 venne ufficialmente ceduta dai Nobili locali a Spinetta Malaspina che creò il marchesato di Fosdinovo.
Ampliata e ristrutturata con l'aggiunta di torrioni e bastioni possenti dal nipote Galeotto prima, e da Gabriele e Lorenzo poi, nel Seicento la rocca assunse l'aspetto di un'elegante Corte rinascimentale, divenendo sempre più il centro politico e militare dei Malaspina dello Spino Fiorito.
L'impianto è di forma quadrangolare con quattro torri circolari agli angoli collegate fra loro da camminamenti di ronda con merlature ghibelline. La presenza di due cortili, di cui uno centrale, i giardini pensili ed i loggiati, ne fanno una struttura architettonica di notevole pregio.
La Duecentesca porta d'ingresso, protetta anticamente da un ponte levatoio, le cui tracce sono ancora visibili, è sormontata dalla scultura di un cane con in bocca lo Spino Fiorito, in memoria degli stretti legami fra i Malaspina e gli Scaligeri, ed immette in un cortile normanno. Dal Cortile Centrale, con un pozzo e l'elegante porticato rinascimentale con colonne in pietra, un portale Cinquecentesco introduce nelle Sale arredate ed affrescate alla fine del XIX secolo.
La visita guidata dura circa un'ora ed approfondisce gli aspetti artistici e storici del Castello e della famiglia Malaspina, dalle segrete con la Sala delle Torture alla soprastante Camera dei Trabocchetti, con la botola da dove si dice che la marchesa Cristina Pallavicini facesse precipitare i suoi sventurati amanti in un pozzo irto di lame; dalla Sala da Pranzo, con il grande Camino Settecentesco e la collezione di ceramiche da farmacia del '600, alla Sala del Trono; dal Grande Salone affrescato da Gaetano Bianchi con raffigurazioni che hanno per oggetto l'amicizia fra Dante Alighieri e i Malaspina (la tradizione vuole infatti che il sommo poeta abbia soggiornato qui durante il suo esilio), alla Camera che lo avrebbe ospitato, situata nella più antica Torre di levante.
Da non dimenticare la Camera del Fantasma, con la leggenda che narra della giovane Bianca Maria Aloisia Malaspina, qui murata viva insieme ad un cinghiale, simbolo di ribellione, e ad un cane, simbolo di fedeltà, per non aver rinunciato all'amore di uno stalliere; lo splendido panorama che si gode dalle Torri; le ricche collezioni di monete, armi ed armature e, nel periodo estivo, le mostre di arte contemporanea ospitate dal Castello.
La rocca, di proprietà degli eredi Torrigiani-Malaspina, è oggi un museo, un centro culturale dedicato alla produzione e alla diffusione delle arti contemporanee, una residenza per artisti e scrittori ed ospita al suo interno anche un piccolo bed and breakfast accogliente e suggestivo.
Gestito dall'associazione culturale Lo Spino Bianco, organizza inoltre seminari accademici ed eventi su prenotazione, come letture dantesche, visite notturne a lume di candela (ogni venerdì alle 22:00) e laboratori medievali con animatori in costume.
La fortezza dispone di un Bookshop con caffetteria e negozio di souvenir. Si organizzano laboratori didattici per le scuole con sconti e promozioni.
Mappa e contatti
Castello Malaspina di Fosdinovo
- Telefono0187680013
- Sito internetwww.castellodifosdinovo.it
Orari e info utili
- Si consiglia vivamente la prenotazione online
- Fate attenzione al fantasma di Bianca Malaspina e al misterioso letto che respira. Molti visitatori sostengono di udire un leggero battito di cuore e un respiro affannoso vicino al letto della fanciulla.